Il testamento di Tito
Non avrai altro Dio, all'infuori di me, spesso mi ha fatto pensare: genti diverse, venute dall'est dicevan che in fondo era uguale. credevano a un altro diverso da te e non mi hanno fatto del male. Credevano a un altro diverso da te e non mi hanno fatto del male. Non nominare il nome di Dio, non nominarlo invano. Con un coltello piantato nel fianco gridai la mia pena e il suo nome: ma forse era stanco, forse troppo occupato e non ascoltò il mio dolore. Ma forse era stanco, forse troppo lontano, davvero lo nominai invano. Onora il padre, onora la madre e onora anche il loro bastone, bacia la mano che ruppe il tuo naso perchè le chiedevi un boccone: quando a mio padre si fermò il cuore non ho provato dolore. Quando a mio padre si fermò il cuore non ho provato dolore. Ricorda di santificare le feste, facile per noi ladroni entrare nei templi che rigurgitan salmi di schiavi e dei loro padroni senza finire legati agli altari sgozzati come animali, senza finire legati agli altari sgo