Essere strano...di Antonello Falchi

L'Aquila, 20 novembre 2010, ore 14.00 Manifestazione nazionale per sostenere una legge di iniziativa popolare a difesa di tutto il territorio nazionale e delle persone. E' un dovere e un diritto di tutti esserci, perchè il terremoto non ha scosso solo una città e solo una regione.

Mi mancava. Mi hanno detto di tutto nella vita, ma che avevo spocchia mai. Al massimo che sono presuntuoso, arrogante, testardo, deficiente, scemo, rompiballe, imbecille, etc... (potrei continuare ma la mia autostima raggiungerebbe livelli come quella di Silvio e mi toccherebbe candidarmi a primo ministro o per lo meno andare a puttane, possibilmente minorenni per ridurla...). Ma spocchioso mai. Ma c'è sempre una prima volta. Ho avuto una discussione sulla chat di facebook (si, lo so, che tristezza) con tal Stefano Piccirillo, uno speaker radiofonico che ho conosciuto qualche mese fa e che diciamo non mi ha particolarmente colpito per simpatia. Ma non vado oltre, perchè non voglio influenzare nessuno, voglio che quelli che leggono questo post si facciano una propria opinione personale, ma tanto ho ragione io (cazzo, ho peccato di nuovo di spocchia, devo starci più attento in futuro). Allego qua sotto la conversazione integrale che abbiamo avuto, che io da vero paraculo ho interamen

La notte è un mondo a parte. Di notte tutto cambia: le prospettive con le quali vedi la vita, il punto di vista verso gli altri, l'esistenza è totalmente diversa. E così come cambiano queste cose, cambia anche la gente che di notte esiste, che di notte vive. C'è chi la notte vive un'altra vita, una vita che non ha il coraggio di vivere di giorno, c'è chi di notte non dorme, perchè vuole godere della notte, perchè sa che non durerà molto, perchè sa che prima o poi il sole sorgerà e la magia della notte andrà via con le prime luci dell'alba. Di notte la luna ci sorride. Di notte incontri gente che sembra viva solo per questo momento, che nasce unicamente la notte per poi morire al mattino. Incontri un barbone che cerca un riparo per non patire il freddo, una prostituta che aspetta, un uomo che passeggia solo per vedere che effetto fa la città silenziosa, lontana dallo stress e dai rumori del giorno e del solito tran tran che troppe volte si sussegue senza lasciarci nu

Quando Silvio è davanti alle telecamere proprio non ce la fa, è più forte di lui, deve dire qualche vaccata. Il grande barzellettiere oggi ha esclamato:"Meglio le belle ragazze che essere gay"! Allora vi do io una carrellata di "Meglio questo di quello", vediamo se vi viene in mente qualcosa... 1) Meglio il lifting delle rughe 2) Meglio il parrucchino della pelata 3) Meglio i tacchi delle scarpe basse 4) Meglio il lodo della legge 5) Meglio il falso in bilancio che i conti in regola 6) Meglio Allegri di Leonardo 7) Meglio Fede che Travaglio 8) Meglio Rete 4 che Europa 7 9) Meglio la bandana del cappello 10) Meglio Bush che quello "abbronzato" 11) Meglio ministro ad interim che ministro in carica 12) Meglio corrotto che onesto 13) Meglio P2 che Carboneria 14) Meglio minorenni che... anzi, basta che respirino

Se per caso vi trovaste per sbaglio davanti al televisore la domenica pomeriggio verso le due, non fate mai l'errore di mettere su Canale 5, soprattutto in questo periodo. Il perchè è presto detto: a Canale 5 c'è Domenica 5, una trasmissione interessante come le domande di Marzullo, condotta da una che definire conduttrice è blasfemo, tale Barbara D'Urso. Questa sottospecie di donna finta-bigotta che tratta tutti come fossero minorati mentali col suo tono da ramanzina, sta imperniando le sue domeniche sul caso, manco a dirlo, di Avetrana, speculando il più possibile su una tragedia per aumentare lo share di un programma che fa schifo. Domenica è arrivata a rimproverare il fratello di Sarah Scazzi che educatamente chiedeva di non fargli domande personali sulla sorella, ammonendolo che "tutto questo è partito perchè voi avete chiesto aiuto alla televisione". Lui giustamente si è difeso dicendo che questo non dava il diritto a nessuno di farsi gli affari della sorell