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Visualizzazione dei post da giugno, 2009

Per stupidona

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No potho reposare. Andrea Parodi

Ezio Vendrame

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Non ci sono molte persone, scrittori o presunti tali che mi emozionano. Anzi pochissimi, quasi nessuno, mentre lo leggo, riesce a conquistare completamente la mia mente, il mio cuore e la mia anima e suscitare in me una folgorazione che possa rimanermi impressa per sempre. Ezio Vendrame è uno di quei pochissimi. Iniziai a leggere qualche suo scritto qualche anno fa, e da subito mi resi conto che lui non era come gli altri, non poteva e non può essere paragonato a nessuno, è un fuoriclasse della vita che vive di luce propria. Le parole che seguono sono frutto del suo essere. Non posso far altro che farle mie, per l'ennesima volta. In un intero secondo, prima che tramontasse il sole, l'amore mi ha tagliato la strada e con un solo sguardo mi ha travolto. Mi ci sono imbattuto senza volerlo, poi, dopo essermi spogliato di ogni altro indirizzo, mi sono chinato e l'ho raccolto. Mi sentivo morto da tempo. Non sentivo più nessun'eco. E il cuore, scaricato da un'eterna emorra

Che volete che vi dica

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Quando non so cosa scrivere nel blog (e questo era uno di quei giorni) mi basta accendere un po' il televisore per trovare mille spunti e alimentare la mia sete di polemica che inevitabilmente mi prende quando guardo la televisione, avvolta da uno spessore di nulla e che ormai fa proverbialmente cagare. Stavo facendo zapping compulsivo, dovendo scegliere tra Porta a Porta di Vespa (cioè una scelta autolesionista) e un film orrendo su Canale 5, con attori improbabili tra i quali Luciana Littizzetto, e in un turbinio di masochismo, ho scelto di fermarmi per qualche minuto su Italia uno, dove stanno trasmettendo proprio in questo momento, un concerto di Biagio Antonacci. Ora, già ascoltare un cd di un pseudo cantante che non ha tutta 'sta gran voce e che scrive canzoni monotematiche non mi sembra proprio il massimo, ma addirittura andare a vederlo allo stadio mentre si arruffiana la folla con le solite frasi, con le solite faccette, che manda baci verso spazi imprecisati della pla

Il discorso dello schiavo

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Linko nel post un discorso del regista Silvano Agosti riguardante la cultura del lavoro ai giorni nostri. Chi vuole può ascoltarlo direttamente cliccando qui . Condivido la maggior parte delle cose che dice.