I commentatori seriali








I social network ormai hanno sdoganato tutta una serie di personaggi tipici del web, e facebook in particolare può vantare tra i suoi iscritti svariate tipologie di personaggi da tastiera, i commentatori seriali. Ne voglio segnalare 6, ma mi scuso già con quelli che non nominerò per mancanza di tempo, spazio, voglia.

Il complottista: è quello che “Madre Teresa non bisogna farla santa perché in realtà era una prostituta, l’uomo non è mai stato sulla luna e la Terra è piatta”. Ogni occasione è buona per avvisare gli altri internauti (considerati esseri deficienti e lobotomizzati dal “sistema”) che dietro ogni cosa, dal terremoto nel centro Italia alla ricetta della nutella, c’è una mano invisibile dei “poteri forti”, e che lui ha capito tutto da tempo. State alla larga da uno così, potrebbe mettere in dubbio pure la vostra identità sessuale.

Il politologo schierato: non importa se il leader del suo partito è stato appena arrestato perché ha corrotto, rubato, ammazzato, lui se ne uscirà sempre con uno scoop riguardante i politici della parte opposta alla sua, del tipo:”Il capo del partito Tizio è passato col semaforo giallo”, oppure “ il consigliere del partito X ha comprato un pezzo di cocco da un venditore ambulante sulla spiaggia e non ha chiesto lo scontrino”. E sotto una sfilza di commenti negativi a corredo del tutto (chiaramente solo suoi).

Il calciofilo: che sia scoppiata la terza guerra mondiale, la bomba atomica o un meteorite abbia appena distrutto la Terra, lui immancabilmente posterà un video con tutti i gol di Del Piero (o Totti, a seconda della fede calcistica) scrivendo”c’è solo un capitano” e la foto del profilo rigorosamente con bandiera e colori della squadra del cuore. La sua unica ragione di vita è la partita della domenica, per lui lo spread è il differenziale tra i gol fatti e subiti dalla sua squadra.

Il cocco di nonna: fino a quando non ha aperto il profilo facebook e la pagina instagram non sapeva neanche dell’esistenza della nonna, che per lui era solo quella che “mi rimpinza di cibo e mi da i soldi a Natale”; ma ora che può fotografarsi insieme a lei perché fa molto figo e dolce far vedere l’affetto per “la mia cara nonnina”, ci sfrantuma gli zebedei con foto di sua nonna in tutte le salse, e ‘sta povera vecchia deve sottostare al volere del cocco di nonna, che la costringe a fare le labbra a culo di gallina nei vari selfie postati sui social.

Il credulone: non va mai oltre la lettura del titolo di qualunque articolo e di qualunque giornale (rigorosamente online, il cartaceo non sa neanche cosa sia), però crede di poter intervenire in ogni dibattito commentando, come se fosse il maggiore esperto al riguardo, notizie bomba quali:”Maria De Filippi nuovo presidente del consiglio”, o “ Papa Francesco ex spia del Kgb”. E’ un vantaggio però averlo come amico, ci si può passare le serate a raccontargli le peggio palle solo per vedere l’effetto che fa.

Il razzista: lo riconosci subito perché posta e commenta notizie prese da autorevolissimi siti come “Avanguardia nera”, oppure “fascio è bello”, “boia chi molla”. Per lui ogni tipo di problema in Italia è totale responsabilità degli immigrati e degli stranieri in generale, dall’aumento del prezzo della benzina al buco dell’ozono, passando per il fastidioso problema dell’alluce valgo. Ha una sola soluzione, di Salviniana memoria: ruspe per tutti.

Commenti

Post popolari in questo blog

Il lanciatore di coltelli

La statura morale di un uomo

Il coraggio di Rita Atria