Rompere il silenzio - Siamo tutti Nino Di Matteo


Antonino Di Matteo è uno dei magistrati più bravi che ci siano in Italia. Bravo perchè non ha paura di indagare su persone scomode e su poteri forti, essendo libero ed indipendente non ha padroni (in politica, in magistratura e nella società civile) e per questo fa paura. E' pericoloso, molto pericoloso. La mafia ha paura di lui. Ma soprattutto molti uomini delle istituzioni hanno paura di lui. Di Matteo è il pm del processo sulla ormai accertata trattativa Stato - mafia, riguardante il periodo delle stragi del 1992 e del 1993, da cui poi è sgorgata la seconda repubblica con tutte le conseguenze che hanno portato a condizionare la storia d'Italia arrivando fino ai giorni nostri. Il boss mafioso Totò Riina ha minacciato di far fare una brutta fine a Di Matteo, e per questo motivo la scorta del magistrato è stata rinforzata. Eppure, nonostante il pericolo di un attentato sia molto reale, le istituzioni tacciono. La maggior parte dei giornali neanche ne parla. Sembra di essere tornati agli inizi degli anni novanta quando prima Falcone e poi Borsellino furono osteggiati in tutti i modi dalle istituzioni e lasciati completamente soli alla mercè del potere mafioso. Ora più che mai è importante scendere in piazza a sostegno di Nino Di Matteo. Per non lasciarlo solo, lui e i ragazzi della scorta. Per mettere in risalto quello che i giornalisti non scrivono. Per obbligare le istituzioni ad affrontare il problema. Questo è un problema di tutti. E' un problema nazionale. Rompiamo il silenzio, questo silenzio che inizia a farsi assordante.

Ci vediamo sabato 14 novembre dalle 10.00 in poi ai Fori Imperiali di Roma

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