La paura


La paura è un sentimento istintivo, il più delle volte irrazionale. Della paura si nutrono i governi per giustificare le proprie azioni, alcuni partiti per avere più consenso e più voti in vista delle elezioni (ogni riferimento alla Lega è puramente casuale...). La paura fa vendere più giornali a editori sempre più in crisi, trasforma i media da semplici messaggeri della notizia a protagonisti tronfi e pavoneggianti. Paura è la parola più (ab)usata negli ultimi giorni. Abbiamo paura dell'Isis ma non abbiamo paura della mafia, della camorra, della 'ndrangheta che corrodono ogni giorno il nostro tessuto sociale, economico e civile, lasciando sul campo più cadaveri di una guerra. Abbiamo paura dei terroristi ma non abbiamo paura di vivere in un paese dove un presidente della Repubblica per la prima volta in 60 anni fa due mandati, in un paese governato da un premier eletto da NESSUNO, minando quindi alla base quella democrazia partecipativa appartenente al popolo di cui si riempiono la bocca ogni giorno i garantisti dell'ultim'ora. Abbiamo paura di un ragazzo con la barba che porta con sè uno zaino "sospetto", ma non abbiamo paura di distruggere il pianeta che ci ha generato con la nostra folle corsa al consumismo smisurato, al guadagno a qualunque costo, anche se questo significa sfruttamento dei più deboli, inquinamento della Terra, distruzione degli ecosistemi. Abbiamo paura di tutto ciò che è diverso da quello che è il nostro mondo perchè abbiamo la presunzione di credere che solo il nostro mondo sia quello giusto. Siamo più fondamentalisti di un vero fondamentalista, islamico o non che sia. Abbiamo paura, e quando questo accade, perdiamo totalmente il senso della realtà, della consapevolezza di quello che ci gira attorno.
Proprio quello che vuole chi questa paura cerca di alimentarla ogni giorno.

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