Il giocatore d'azzardo


Una volta mi consideravo un giocatore d'azzardo. Le mie vicissitudini si basavano principalmente sul gran numero di "puntate" che io azzardavo nella roulette della mia vita. Ma non avevo capito una cosa: ero un giocatore d'azzardo falso, perchè giocavo sui sentimenti e le emozioni degli altri, non sulle mie. Puntavo su qualcosa che non mi apparteneva, e non perdevo mai. Almeno così credevo. Quando però è arrivato il momento di puntare sui miei sentimenti ho capito cosa significava essere un giocatore d'azzardo vero, e ho puntato tutto. Tutto quello che avevo. E ho perso. Eccome se ho perso. Poi col tempo ho capito il vero significato della parola azzardo. Il vero azzardo sarebbe non puntare mai. La vera sconfitta sarebbe non poter mai perdere. Da allora è passato del tempo, a volte sembra un tempo lontanissimo, altre volte sembra un tempo che non è mai finito; e io non ho più scommesso, per lo meno non tutto quello che avevo. Mi piacerebbe un giorno, di nuovo, puntare di nuovo tutto quanto. Forse questa volta sarebbe la mano giusta.

Commenti

yasmine ha detto…
UAO FALCHI, sono impressionata!Mi è piaciuto, mi sei piaciuto.
Antonello Falchi ha detto…
Grazie ju ju, ma tu sei sempre troppo buona con me!
indis ha detto…
mister Falchi è bello leggere queste tue parole....che hanno un profondo significato a prescindere dal giocatore d'azzardo...tutti noi,cerchiamo di celare il positivo che abbiamo dentro,poi ci sono alcuni che riescono a dimostrare di più e altri(forse i più sensibili) tendono a tenerlo per sè,ma solo per paura perchè sanno in cuor loro che se danno tutto di se stessi potrebbero esere feriti...e te lo dice una persona che ha sempre fatto così...basta ascoltare ciò che viene dal cuore...non si sbaglia mai.poi non fa nulla se c'è il rischio...quello c'è sempre..basta credere in una cosa....è sempre giusta a prescindere dal risultato

Post popolari in questo blog

Il lanciatore di coltelli

La statura morale di un uomo

Il coraggio di Rita Atria