La morte


Che ci piaccia o no, tutti siamo accomunati dallo stesso destino, dalla stessa sorte, o se volete farla più artistica, dallo stesso copione. Sappiamo che nascere significa anche morire. Che la morte esiste perchè esiste la vita. Lo sappiamo, io lo so. Io lo so. Credo di saperlo. Eppure ne ho paura. Ho paura della morte, anche se so che fa parte della vita. Quando pensando alla morte non proverò più quello smarrimento e quell'inquietudine che provo ora probabilmente avrò raggiunto la pace dei sensi, la serenità. Probabilmente quel giorno non arriverà mai. Un giorno qualcuno disse che morire non poteva far paura, ma dar fastidio si: fastidio perchè si stà lasciando la vita, una cosa troppo meravigliosa per ammettere che possa avere un termine, una data di scadenza. Irremovibile. Ineluttabile. Inevitabile.

Per Roberto: non mollare, io ti sono vicino, per quello che vale.

Commenti

Anonimo ha detto…
Ti accorgi della morte quando perdi qualcuno a te vicino, all'improvviso...perché pensi sempre che a te certe cose non possono succedere, non ci pensi proprio al fatto che ti possa venire a mancare qualcuno... e invece un giorno ti arriva quella maledetta telefonata...all'improvviso apri gli occhi e vedi che la Vita può spezzarsi così da un giorno all'altro...non è che lo scopri, in realtà lo hai sempre saputo ma finché non ti riguarda da vicino la vedi come qualcosa di esotico...ma Lei appare quando vuole e ti strappa un pezzo di cuore, un pugno improvviso allo stomaco, ti toglie il fiato...a poco serve immaginare che ci sia qualcosa oltre, pensi che "magari starà meglio adesso"...si ma tu non stai bene perché ti viene tolto all'improvviso un tassello importante della tua vita e tu davvero non ci hai mai pensato a questo, non doveva andare così...ma perché?
E ora? Ora ti vivi la tua di Vita con una consapevolezza diversa....la Maledetta c'è, c'è sempre stata...e se ha portato via quel raggio di sole nella tua Vita allora potrebbe farlo anche con te, certo...tutti siamo destinati a morire, si sa...ma sicuramente fa più male quando si prende uno dei tuoi fiori perché è in quel momento che ti accorgi della sua perfida presenza...la tua Vita ora è monca, ma tu continui a vivere perché è quello che sei destinato a fare, anche senza i tuoi fiori più belli.

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