Prendete e mangiatene tutti


Per vendere in Europa alimenti a buon prezzo, molti gruppi industriali includono nei loro processi produttivi il lavoro minorile, la schiavitù, lo sfruttamento, la distruzione dell'ambiente.

Costano circa 25 euro. Solo 25 euro. Sono considerati oggetti. Usa e getta. Il primo oggetto acquistato porta il nome di Abou, il secondo si chiama Adama. Qualche anno fa sono stati acquistati dal loro padrone, e ora insieme ad altri bambini di età compresa fra gli otto e i quattordici anni, lavorano nella sua piantagione di cacao. Sette giorni su sette, dalle sei di mattina alle nove di sera, senza sosta, senza alcuna pausa. La piantagione di cacao si trova in Costa d'Avorio. Questi piccoli schiavi sono tenuti costantemente sotto controllo e sotto pressione dai cani, minacciati con la frusta, faticano sotto un sole che squaglia. Scalzi, spingono l'aratro a mano, e se si fanno male, uno sputo veloce sulla ferita è il massimo del disinfettante a loro disposizione. Ansimano come vecchi asmatici, hanno gli occhi spenti e la testa ciondolante tra le spalle basse e ricurve. Un giorno Abou cercò di fuggire, quando lo ripresero per punizione dovette rimanere tutto il giorno nudo al sole con le mani legate dietro la schiena. Dopo il lavoro, tutti gli altri bambini furono costretti ad assistere a come Abou veniva picchiato con lo scudiscio. Nessuno deve farsi venire in mente strane idee di fuga.

I gruppi industriali colpevoli di tutto questo sono assai noti, io son rimasto sinceramente senza parole:

-Nestlè, con i marchi After Eight, Baci, Kit Kat, Lion, Nesquik, Nuts, Smarties

-Mars, con i marchi Balisto, Banjo, Bounty, M&Ms, Mars, Milky Way, Snickers, Twix

-Kraft con i marchi Bensdorp, Daim, Finessa, Kaba, Milka, Toblerone

-Ferrero (noi non potevamo certo mancare) con Duplo, Ferrero Rocher, Hanuta, i prodotti per bambini Kinder, Mon Cherì, Nutella.

Il cioccolato è buono, è squisito, io stesso nella mia vita ne ho ingurgitato quantità che non esito a definire pazzesche, dicono che faccia bene al corpo e allo spirito. Dicono che metta anche di buon umore. Ma se la prossima volta che mangerete un pezzo di Duplo, o che addenterete un Lion e sentirete un sapore un po' strano, un retrogusto un tantino amarognolo, sappiate che non è affatto un difetto di confezionamento o di ingredienti combinati male, è soltanto il sapore del sangue di Abou.

Commenti

Cris ha detto…
Io sento rabbia e molta vergogna tante volte... Quello che mi fa arrabbiare di più è che ci siano delle persone che non sanno per ignoranza (vabbé, capito), ma ci sono delle altre (ci siamo) che semplicemente preferiamo non sapere, chiaramente perche ci sentimamo male con la consapevoleza...
Antonello Falchi ha detto…
E' proprio la consapevolezza che fa la differenza: finchè non sappiamo, possiamo sempre usare l'arma dell'ignoranza, ma quando veniamo a conoscenza di qualcosa, girarci dall'altra parte diventa molto più complicato e non abbiamo scuse per giustificare noi stessi.

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