Chi vuole il nucleare?


Se qualcuno ancora non l'avesse capito, il nucleare è una BUFALA pazzesca. Alcuni tristissimi politici (gente che NON SA DI QUELLO CHE PARLA, o forse lo sa benissimo...) ci vogliono convincere che il nucleare è il nostro futuro, che il nucleare ci permetterà di non inquinare e altre stronzate del genere. Lo dico una volta per tutte: balle, balle colossali. Basterebbe informarsi un pochino, non dico molto, almeno un po', e tutti scoprirebbero le seguenti verità, che sono OGGETTIVE:

1) le riserve di combustibile consentiranno al nucleare vita breve (dai 50 agli 80 anni circa);

2) il problema dello stoccaggio delle scorie e della dismissione degli impianti è così grande da non poter essere definito nemmeno dai tecnici e dagli scienziati. Però, per rendere l'idea, il tempo di stoccaggio delle scorie dovrebbe essere compreso tra 300.000 e 1.000.000 di anni;

3) l'energia che viene dissipata durante il processo di generazione della stessa è pari al 67% del totale e quindi bisogna fare in modo di disperdere questa energia nell'ambiente circostante, che è dannosa per gli esseri viventi;

4) l'Italia non possiede nè il combustibile nè le conoscenze e tecniche necessarie e si arrenderebbe per l'ennesima volta alla dipendenza degli altri stati;

5) i costi per la costruzione di un impianto nucleare sono altissimi;

6) il pericolo di incidenti è sempre presente, i 2 più importanti si sono verificati a Three Mile Island e a Chernobyl, ma ci sono stati altri incidenti "minori" riguardante altre centrali nucleari presenti sulla Terra.

Come se non bastasse, gli italiani nel 1987 si erano già espressi in maniera molto decisa contro il nucleare, con un referendum che sancì che circa l'80% non lo voleva.
I politici nostrani quindi ci dovrebbero spiegare CHI e PERCHE' in realtà trae giovamento dalla costruzione di centrali nucleari, visto che i dati sopracitati parlano da soli.

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