Che volete che vi dica


Quando non so cosa scrivere nel blog (e questo era uno di quei giorni) mi basta accendere un po' il televisore per trovare mille spunti e alimentare la mia sete di polemica che inevitabilmente mi prende quando guardo la televisione, avvolta da uno spessore di nulla e che ormai fa proverbialmente cagare. Stavo facendo zapping compulsivo, dovendo scegliere tra Porta a Porta di Vespa (cioè una scelta autolesionista) e un film orrendo su Canale 5, con attori improbabili tra i quali Luciana Littizzetto, e in un turbinio di masochismo, ho scelto di fermarmi per qualche minuto su Italia uno, dove stanno trasmettendo proprio in questo momento, un concerto di Biagio Antonacci. Ora, già ascoltare un cd di un pseudo cantante che non ha tutta 'sta gran voce e che scrive canzoni monotematiche non mi sembra proprio il massimo, ma addirittura andare a vederlo allo stadio mentre si arruffiana la folla con le solite frasi, con le solite faccette, che manda baci verso spazi imprecisati della platea, che da il cinque alle persone delle prime file sfoderando il classico sguardo da piacione, a me da proprio sui nervi. Non so, non ci vedo alcun tipo di particolarità nella sua personalità, nel suo modo di vivere un palco con tutta quella gente. Sembra un attore consumato che recita la sua parte per far si che il pubblico lo acclami. Certo, mi si obbietterà che una gran quantità di persone (quelle che sono al concerto) non la pensano come me, e sono proprio tante, come posso vedere dalle immagini televisive. O mi si potrebbe anche dire che molte volte si va ad un concerto proprio per il concerto in se e l'emozione che da, più che per l'artista che lo caratterizza. Però a me Biagio Antonacci non piace proprio. Che volete che vi dica.

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