La mia memoria


Il mio cervello è in grado di fare parecchie cose. Alcune gli riescono anche sorprendentemente bene. Ho una buona memoria. Ma quando si tratta di ricordare i nomi delle persone, la sindrome di Alzheimer si impossessa delle mie facoltà mentali. Ho la memoria di un vecchio di 120 anni. E non parlo della totalità dei nomi delle persone, ma solo di quelle che mi vengono presentate; "oh ciao, ti presento il mio amico", ed è a questo punto che si apre il buco nero nella mia mente, la zona d'ombra, più che una zona mi sembra una metropoli, periferia compresa. Cerco di concentrarmi, di prepararmi ad ascoltare le parole del mio interlocutore, ma nell'esatto istante che gli sto dando la mano per presentarmi, divento improvvisamente sordo, mi si otturano le trombe di eustacchio, mi si obnubila la mente, e riesco solo a decifrare un improbabile: "ciao, io mi chiamo Fr..st..zon..ar..no/na". E questo succede ogni volta, e sottolineo ogni, volta che conosco una persona nuova.
È una situazione che inizia a pesarmi molto, e perciò ho pensato a 3 possibili soluzioni per ovviare all'annoso problema:

-prima soluzione: compro un Psittacus erithacus, passeriforme della famiglia comunemente conosciuta come quella dei pappagalli, e me lo attacco sulla spalla destra. Grazie alle sue qualità innate, mi ripeterà automaticamente il nome o la parola che la mia mente non ha colto. L'unica controindicazione di tenere un pennuto sulla spalla, sarebbe il fatto di non avere più una vita privata, anche perchè non penso che le donne accettino di fare sesso con due uccelli.

-seconda soluzione: mi reco all'anagrafe dei comuni d'Italia per far cambiare i nomi propri delle persone, lasciando solo due opzioni: tutti gli uomini si chiamerebbero Osvaldo e tutte le donne Carmela. Potrebbe essere un'ottima soluzione anche per quei bambini che hanno dei genitori talmente malati da chiamarli Crocifisso, Nuvola, Teodorico, Genoveffa, Melchiorre, o nella peggiore delle ipotesi Silvio.

terza ed ultima soluzione: potrei non conoscere più gente nuova. Ma così facendo dovrei anche correggere il mio curriculum vitae alla voce "attitudini", che dice: ottima predisposizione ai rapporti interpersonali e alla conoscenza di nuove persone e culture.

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