ll calcio di oggi / La telenovela di Kakà
Va bene, non volevo parlarne, ma non ne posso più di sentir parlare della vicenda Kakà-Manchester City. Tutti a dire una marea di fesserie al riguardo, è giusto-non è giusto-è etico-non è etico. È ora di fare un po' di chiarezza. Punto primo: mi viene il voltastomaco quando ascolto gente (soprattutto giornalisti) che si indignano per la cifra, parlano di etica e bla bla bla. È DA ANNI CHE CIFRE VERTIGINOSE E VERGOGNOSE GIRANO NEL MONDO DEL CALCIO, È DA ANNI CHE I CALCIATORI HANNO DEGLI INGAGGI PAZZESCHI, assolutamente sproporzionati per quello che fanno e al confronto con altri sportivi o più semplicemente con altri lavoratori; e nessuno dice un bel niente, nessuno si lamenta, nessuno osa dire mezza parola e ora se ne escono con la questione dell'etica. Ma mi facciano il piacere. È da anni che questo non è più uno sport ma un business, con interessi che non c'entrano niente con i veri valori che dovrebbe insegnare e le emozioni che dovrebbe regalare. Punto secondo: sento dire (soprattutto addetti ai lavoratori) che se Kakà accettasse l'offerta sarebbe un mercenario, se la rifiutasse sarebbe un eroe attaccato alla maglia e uno per cui i soldi non sono tutto. KAKÀ È GIÀ UN MERCENARIO: guadagna circa 9 MILIONI di euro l'anno dopo il rinnovo del contratto da parte del Milan, e me lo si vuole far passare come uno sottoposto ad una scelta difficile: mamma che difficile, mi immagino i suoi pensieri sofferti di questi giorni:"Rimango al Milan e continuo a essere ricco sfondato o vado al Manchester City e divento ricco da fare schifo?"Sono domande di difficile risoluzione, non auguro a nessuno di trovarsi in questa penosa situazione. Punto terzo: le frasi dei dirigenti del Milan sono patetiche: da quello che dicono sembra che siano un misto tra l'essere rassegnati perchè a livello di cifre non possono competere con il padrone del club inglese e quindi essere "costretti" vendere il loro campione e l'indignati per le cifre astronomiche che ormai girano nel mondo del calcio. Ancora una volta mi devo impegnare per non vomitare. Il Milan è la squadra che in termini di ingaggi spende più di tutte le società italiane; il Milan è stata una delle prime squadre (circa 20 anni fa) ad avviare la politica dello spendere qualsiasi cifra pur di ingaggiare il campione del momento, sia per rinforzare la squadra, sia per indebolire le altre (esempi: Lentini, De Napoli), anche a costo di non farli giocare. E adesso mi tocca assistere a questa ignobile sceneggiata. Punto quarto: non capisco i tifosi che vanno a manifestare con tutto questo ardore, quasi che i soldi andassero o meno a loro. Mi si risponderà che alla passione non si comanda, ma io penso che ci sia una linea di confine molto ben marcata tra la passione e il non accorgersi verso quale direzione stà andando il mondo del calcio.
P.S.: se qualcuno crede che il sottoscritto sia un anti-Milan, sappia che il sottoscritto è tifoso del Milan da quando aveva 6 anni. Un tempo anche appassionato.
Commenti
Sono veramente contento che tu mi legga sempre, questo mi inorgoglisce.
MALE è.... VEDERE QUELLA MASSA DI CITRULLI IN VIA TURATI CHE SI INDIGNANO PER LA CESSIONE DI KAKA.
MI CHIEDO MA DOVE VIVONO NON VEDONO CHE SIAMO CON LE BRAGHE (PANTALONI) A TERRA? I PENSIONATI (OPERAI) ORA SONO I POVERI DEL 2009 , SI DEVONO RECARE ALLE CARITAS PER RIUSCIRE A MANGIARE, L'OPERAIO NON ARRIVA A FINE MESE, LO SVENTURATO (E SONO MOLTI) CHE HANNO AVUTO LA CATTIVA IDEA DI COMPRARSI CASA CON AUMENTI DEI MUTUI NON RIESCONO A PAGARE. E QUI MI FERMO.
MENTRE IL LORO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO, VISTE LE PROSSIME ELEZIONI EUROPEE, DEVE INVENTARE PER GUADAGNAR CONSENSI, QUALE MIGLIOR MODO DI ANNUNCIARE KAKA RESTERA' AL MILAN .....E TUTTI CONTENTI...... MA ANDATE A FANCULO.
CIAO ANTO SPERIAMO DI RIVEDERCI QUESTA ESTATE
DANIELE PAOLA e ANDREA
...concordo,stranamente,con quel che dici..
vogliamo anto portiere della nostra nazionale!