Domanda inopportuna


La conobbi a fine estate 2005, in un villaggio in Sardegna dove lavoravo come animatore. Era carinissima e appena conosciuti si creò un bel feeling tra noi e una bella amicizia (e qualcosa in più). Mi pare avesse la mia stessa età, ma allora aveva già una figlia di un anno circa. Era sposata, ma il marito non c'era, e quindi non ci mettemmo molto a conoscerci in maniera approfondita. Diciamo che i miei intenti erano assai "bellicosi" (aveva un fisico stupendo!). Però, cazzo, si era portata appresso sua suocera, che più che una suocera sembrava un militare di guardia. Non c'erano molte possibilità di passare qualche ora insieme, un po' per via della figlia piccola che reclamava giustamente la madre, molto per via di quella rompiballe della suocera. Insomma, i nostri incontri furono sempre fugaci e clandestini e a fine della sua vacanza ci salutammo con la promessa di risentirci. E infatti mi chiamò durante il periodo delle feste natalizie e dopo un'iniziale sorpresa nel sentire la sua voce, iniziammo a parlare delle nostre rispettive vite scoprendo che l'intesa tra di noi non era affatto cessata. Finchè, a un certo punto della conversazione, parlando del natale che ormai era alle porte, con tutta la mia innocenza e ingenuità le domandai se avesse già fatto il presepe. E lei, che poco credeva in questo genere di cose, con la sua solita schiettezza che tanto mi affascinava, mi rispose:" Io il presepe ce l'ho in mezzo alle gambe!" E mai come quella volta avrei desiderato essere Gesù bambino.

Commenti

Pangocciola ha detto…
E' stata così bella questa storia che alla fine ho sbattuto 10 volte la testa contro il muro, sperando di spaccarmela e di provocarmi un amnesia!!!! bravo continua così.. hihihi!!!!
Antonello Falchi ha detto…
Per Pangocciola: invidiosetta eh? bacio.
Anonimo ha detto…
e bravo antonello!

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