Non sanno quello che fanno

Alcune settimane fa mi è capitato (mi ci hanno portato con la forza e sotto tortura) di passare una serata con degli amici in un locale orrendo di Sassari; mentre la serata scorreva via in maniera che definire divertente sarebbe un po' come affermare che i comici del bagaglino fanno ridere, tra gente che sgomitava, mi calpestava, mi sputava, mi inondava del proprio sudore (i giovani sassaresi si divertono con poco), ecco che appaiono come per magia 7-8 (non mi ricordo bene il numero per via dell'alcool che ancora non avevo bevuto) tra suore e frati, o per lo meno persone che portavano i suddetti vestiti. Salgono sul palchetto che stava di fianco alla postazione del dj, e come nei migliori villaggi turistici, iniziano a ballare tutta una sequenza di balli di gruppo e affini, inneggiando a Gesù grazie all'ausilio del microfono, passatogli da non so quale decerebrato. Ora, non so quanto di vero potesse esserci nelle loro identità, ma non è questo il punto: il punto stà nel fatto che potevano evitare di parlare di argomenti così delicati in un contesto come quello, e cioè un locale dove i giovani cercano tutt'altro che avvicinarsi a Dio o alla religione in generale, anche perché se qualcuno a interesse verso quueste cose si reca in altri posti e ambienti piú consoni. Un po' come succede con quei rincoglioniti dei calciatori (non tutti) che quando fanno gol si alzano la maglietta per mostrare qualche frase inneggiante a qualsivoglia Dio. Ma io dico, ma perchè non vi limitate a fare quello per cui siete pagati profumatamente, ed evitate di affrontare argomenti di questo genere, che non siete certo i piú indicati a parlarne?!? E perchè quei cazzo di preti o presunti tali non se ne stanno a casa loro, o vanno a divertirsi come tutti i comuni mortali invece di azzardarsi in cose come queste?!?
P.S.:mi scuso per il linguaggio non troppo elegante, ma la foto della mia vena sul collo che stava per prendere vita sarebbe stata una cosa ancora piú volgare delle parole.

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